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Il Volo, chi sono oggi gli ex enfant prodige della canzone italiana

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Partirà dall’America il tour mondiale del gruppo musicale IL VOLO, che farà tappa al Radio City Music Hall il prossimo 18 marzo. Otto anni dopo il primo concerto del trio a New York, un successo straordinario già nella prevendita con 1.600 biglietti venduti in 8 ore e il sold out raggiunto in pochi giorni, l’entusiasmo degli Americani per la loro musica è sempre alle stelle. Con oltre cento concerti, il trio porterà le melodie del compositore Premio Oscar Ennio Morricone, accompagnate dalle loro voci, nei teatri e palasport di tutto il mondo. Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone sono cresciuti, in arte e in età. Le prestigiose collaborazioni che accompagnano l’ultimo ambizioso progetto musicale, IL VOLO Sings Morricone, un disco, un video e un tour concepiti come omaggio al grande compositore, raccontano l’evoluzione di tre artisti che 13 anni fa, appena adolescenti, hanno incrociato le loro vite in un programma televisivo della RAI, Ti lascio una canzone, nel segno del bel canto italiano che da allora portano in tutto il mondo.  L’ omaggio alla musica di Morricone inizia prima del disco, con l’esibizione all’ultimo Festival di Sanremo nel brano Your Love e con il concerto evento Tributo a Morricone del 5 giugno all’Arena di Verona, trasmesso su Rai 1 e sul canale americano PBS.

Oggi i tre cantanti sono i protagonisti di un cortometraggio premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, girato tra le stalattiti e le stalagmiti delle Grotte di Frasassi, curato da Vittorio Storaro, vincitore di 3 Premi Oscar per la fotografia, che li ha scelti per la loro capacità di riempire ogni posto che li accoglie, teatri, arene, piazze e luoghi archeologici. E anche nelle grotte, dove si sono calati come se entrassero nelle viscere più profonde della terra, le tre voci hanno interpretato magistralmente il brano Your Love da C’era una volta il West di Sergio Leone.  

Attorno a IL VOLO c’è tutto un mondo, lo storico manager Michele Torpedine, i produttori Sony che supportano da anni un progetto vocale e musicale capace di avvicinarsi con duttilità alla musica lirica e a quella pop, l’agenzia di comunicazione, ma soprattutto c’è il popolo dei fan, un pubblico appassionato, transgenerazionale e internazionale. Anche il mondo social è importante, sono innumerevoli le pagine che rilanciano notizie e curiosità, connettono chi ama IL VOLO dalle regioni di origine dei tre tenori, l’Abruzzo e la Sicilia, a territori lontani, sparsi in ogni angolo del mondo. IL VOLO riparte oggi dalla musica di Morricone ma anche dalla propria storia che ha già una sua forza e una capacità di racconto che supera l’immagine iconografica di un fenomeno costituito da enfant prodige e restituisce finalmente la maturità artistica e personale di due tenori e un baritono che hanno voci e personalità diverse, valori ed esperienze simili e condividono l’orgoglio di essere gli unici cantanti della loro generazione, a promuovere nel mondo la tradizione musicale classica italiana. La presentazione del nuovo progetto artistico, mondiale come tutto ciò che riguarda IL VOLO, si è svolta negli storici Forum Studios di Roma, la casa musicale di Ennio Morricone, dove sono state anche registrate le voci del disco con l’Orchestra Roma Sinfonietta, che dalla sua formazione ha sempre collaborato con Ennio Morricone.

IL VOLO lancia con soddisfazione ma anche responsabilità un disco che ha richiesto impegno e immersione totale nella produzione artistica del genio Morricone, la cui realizzazione ha connesso il mondo della musica, la fotografia di Vittorio Storaro e il cinema di Sergio Leone e ha avuto il commosso sostegno della famiglia Morricone.  Gianluca, Ignazio e Piero hanno anticipato un live ai giornalisti presenti con la condivisione, onesta e senza filtri, delle emozioni e dei sentimenti che hanno ispirato l’idea coraggiosa e folle di cantare Ennio Morricone. L’Italia apprezza IL VOLO ma il mondo lo ama anche di più. I tre cantanti hanno imparato a volare da soli nel mondo sulle ali del bel canto italiano, forti di un talento naturale che coltivano con determinazione e che li rende testimoni e diffusori della cultura musicale italiana, che ha radici profonde nella tradizione melodica, attraversa le epoche e non teme le mode.

Fondazione Osservatorio Roma e America Oggi incontrano IL VOLO e il M° Andrea Morricone, autore dell’inedito “I colori dell’amore” e del testo di “The Ectasy of Gold”, da Il Buono, il Brutto e il Cattivo,  la colonna sonora del video che introduce le atmosfere suggestive dell’album.

Tutti gli indicatori riferiscono che nel mondo c’è un rinnovato interesse per la lingua italiana. Voi che siete il simbolo del bel canto italiano, perché in Sings Morricone cantate molti brani in inglese?

Ignazio: Abbiamo cominciato a pensare a questo progetto con l’idea di rimanere il più fedele possibile alle opere del Maestro Morricone. Tutti i brani erano già stati cantati da altri artisti e abbiamo lasciato i testi inalterati. Il testo di “The Ectasy of Gold”, scritto da Andrea Morricone, rimane anch’esso fedele alla tradizione di Ennio Morricone. 
Gianluca: Il nostro repertorio è fatto anche di tante canzoni in inglese, da Smile di Charlie Chaplin, ai duetti con Barbra Streisand. L’inglese ha contribuito a valorizzare la melodia di The Ectasy of Gold, donandole un tocco di modernità in più.

Ogni vostro disco esce in tutto il mondo, ogni tour è planetario, la presentazione è in anteprima mondiale.  Come vi sentite, qual è il sentimento che prevale?

Piero: La presentazione del nuovo progetto è un giorno che viviamo come una festa perché abbiamo dedicato tanto lavoro alla realizzazione di questo disco che ha richiesto una totale immersione nel mondo artistico del Maestro Morricone. Abbiamo utilizzato i due anni trascorsi senza concerti per sperimentare e adottare nuovi metodi di registrazione, anche a due passi dal mare per sentire e intuire in modo più intenso l’estasi dell’oro. Il tempo è stato il nostro migliore amico. Presentiamo un disco in cui crediamo molto con un live per i giornalisti che sono per noi, oggi dopo molti mesi, il nostro primo pubblico. L’entusiasmo che vediamo ci incoraggia e ci premia.

IL VOLO vende milioni di dischi, riempie gli stadi, è conosciuto in ogni angolo del mondo, siete artisti e anche diffusori di cultura italiana

Gianluca: Luciano Pavarotti è stato il primo che ha rotto ogni barriera e ha portato la musica fuori dal teatro, seguito da Andrea Bocelli. Noi cerchiamo di seguire i passi di questi grandi artisti per riuscire a portare la musica a tutti. E’ incredibile come riusciamo a emozionare sia gli Italiani all’estero, e questo ci riempie di gioia, ma anche tutte le persone di tutte le culture e questo ci riempie di orgoglio per il nostro Paese. Tornare in tour è bellissimo perché dovunque andiamo, troviamo sempre persone che non vedono l’ora di vederci.

Con il tributo a Ennio Morricone parte una nuova fase della vostra storia che, come quella di ogni artista, si scrive con nuovi brani e nuovi concerti. L’inedito “I colori dell’amore” è un pezzo forte, con una melodia classica e alcune suggestioni lessicali innovative. Cosa rappresenta?

Ignazio: È una bellissima canzone che ci è stata regalata dal M° Andrea Morricone, che abbiamo interpretato con grande emozione e che non a caso conclude l’album come ultima traccia. Ennio Morricone ha dato inizio alla storia e alla musica delle soundtrack del disco e noi, chiudendo con l’inedito, ci auguriamo e speriamo che il figlio Andrea abbia lo stesso futuro luminoso e una bellissima carriera, in continuità con la musica del padre.

Il testo introduce il concetto di “uno spazio sognatore”, una bellissima definizione che voi come interpretate?

Gianluca: Bisogna sempre essere un po’ sognatori, soprattutto quando si realizza un’idea folle come quella che è alla base di questo progetto musicale che rappresenta per noi una nuova sfida. Il motore della nostra vita artistica è quello di sognare, fissare obiettivi e raggiungerli con perseveranza.

L’amore è un sentimento unificante che voi cantate sottolineandone le sfumature senza età. È un pensiero che vi avvicina alle platee di ogni età?

Piero: Il testo “I colori dell’amore” di Andrea Morricone ci appartiene profondamente, descrive esattamente la nostra gioia più profonda nel cantare un sentimento importante. Ringraziamo Andrea Morricone per aver scritto un brano su  misura per noi, che ci appartiene completamente. Noi ascoltiamo quotidianamente tanti inediti che ci vengono inviati, ma scegliamo sempre solo le canzoni che ci arrivano al cuore.

“Il tempo non aspetta, vuole esistere” vale anche per voi che siete così giovani?

Ignazio: A me piace dire perché rubare il tempo al tempo se è il tempo che ci dà il tempo? A volte abbiamo tanta fretta di avere o volere, invece è più saggio lasciare che le cose accadano, senza cullarci troppo. 
Gianluca: Alla nostra età si è portati a pensare di avere il tempo dalla nostra parte, ma in realtà il tempo passa anche per noi e quindi se si riesce ad avere questa consapevolezza anche in una giovane età,  si riesce a vivere in maniera molto intensa il tempo, senza perderlo mai.

La presenza di Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero per la Cultura, al lancio del vostro nuovo progetto, sottolinea il vostro ruolo di diffusori della cultura italiana nel mondo

Abbiamo sempre cercato di associare la musica a un luogo magico e l’Italia è piena di luoghi magici. Le bellezze dell’Italia sono infinite e avere il supporto del Sottosegretario alla cultura è per noi importante e determinante.

Il cortometraggio del M° Vittorio Storaro che accompagna il vostro progetto cosa aggiunge alla musica de IL VOLO?

Gianluca: Affiancarsi a un genio come Vittorio Storaro, vincitore di tre Premi Oscar, in un tributo a Ennio Morricone, ci regala tanta gioia. Sono persone che ci supportano fin dall’inizio della nostra avventura e hanno stima di noi e questo è il miglior modo di ripartire, con il disco e il tour mondiale. Sempre in attesa di una nuova alba.

Andrea Morricone

Maestro abbiamo tutti bisogno di “uno spazio sognatore e di un’alba che verrà”?

Assolutamente si, soprattutto in questo particolare momento. Evviva la musica che permette a tutti di sognare e aspettare sempre una nuova alba. Sono lusingato che il brano “I colori dell’amore” porti questa emozione e spero che piaccia a tante persone.  Sono felice soprattutto per lo splendido Sings Morricone realizzato da IL VOLO, un omaggio bellissimo a mio padre, un progetto che abbraccia il compositore più importante della storia del cinema mondiale e le sue opere indimenticabili.

IL VOLO come interpreta la musica di Ennio Morricone?

Credo che l’interpretazione che IL VOLO ne dia sia straordinaria e soprattutto unica già per il fatto che sono un trio, tre voci bellissime, di assoluto prestigio internazionale, che accompagnano meravigliosamente una musica straordinaria. Grazie a IL VOLO per questo tributo e grazie sempre alla musica che riesce a diffondere nel mondo messaggi di amore.

Maria Teresa Rossi
Maria Teresa Rossi
Osservo, scrivo, racconto. Per la Fondazione Osservatorio Roma e per Osservatorio Roma il Giornale degli Italiani all'estero..

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