Cosa succede quando un fotografo di grido ritrae un personaggio per la copertina di un disco diventato iconico e dopo quarant’anni lo fotografa nella stessa posa per un nuovo disco? Lo chiediamo a Toni Thorimbert, artista poliedrico, uno dei fotografi di moda più importanti a livello internazionale, art director che ha collaborato con giganti della fotografia contemporanea. Un nome per tutti Gabriele Basilico. Il soggetto ritratto è Claudio Baglioni e la copertina diventata iconica racchiude l’album più venduto di sempre in Italia, diventato il manifesto di un’esistenza da cogliere nell’attimo.
Toni Thorimbert
La foto di copertina del disco LA VITA E’ ADESSO del 1985 è un primo piano di Claudio Baglioni che restituisce uno sguardo potente. La copertina del disco LA VITA E’ ADESSO/ IL SOGNO E’ SEMPRE a distanza di 40anni propone la stessa posa. Come è cambiato lo sguardo del protagonista?
Sono due sguardi a essere cambiati, il suo verso di me e il mio verso di lui. C’è una differenza dovuta alla crescita di ognuno di noi, come persone e come artisti. Se dovessi riassumere, direi che c’è uno sguardo più innocente e un po’ più vulnerabile di Claudio quarant’anni fa. Oggi il suo sguardo è più sicuro e deciso ma è la stessa differenza che c’è nel mio sguardo.
Come sono passati questi quarant’anni che ci ricordano, oggi come allora, che LA VITA E’ ADESSO?
Direi che sono passati benissimo visto che siamo qui a raccontarli e a festeggiarli. Meglio di così!
Lo scenario è lo stesso… una terrazza su Roma?
Si anche se la terrazza attuale è una terrazza immaginifica. Quarant’anni fa era veramente la terrazza dell’Hilton. Oggi abbiamo tradotto questa città con il banco del mixer, con un’attualizzazione di quella situazione.
Considerando che Claudio Baglioni è tanto visceralmente legato a Roma, siamo sicuri che la città sia davvero immaginifica?
Lo è, lo è. Forse per me è una città immaginifica, magari per lui è letterale. Roma non è la mia città e quindi rappresenta tutte le città. Per Claudio non credo sia esattamente così.
