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L’ambiente diventa pop con il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2023

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Una lunga storia editoriale iniziata nel 1928, una presenza diffusa nelle case degli italiani e nei luoghi pubblici, colori iconici, il rosso e il blu, che fanno appartenenza, una cordicella, un pennacchio e sei parole, Calendario Storico Dell’Arma Dei Carabinieri. Sono i simboli di un appuntamento che si rinnova ogni anno, da quasi un secolo, con il calendario di una istituzione amata dagli Italiani di ogni latitudine, per scandire e sottolineare 365 giorni di vita italiana, raccontata nell’incontro tra i Carabinieri e la gente.

Il Calendario Storico è lo specchio del Paese nel suo procedere nella storia…parla lo stesso linguaggio dei suoi lettori, racconta storie appartenenti al loro mondo, esplora paesaggi di condivisa familiarità e traguarda orizzonti comuni

sottolinea il Comandante Generale Dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi nella presentazione dell’edizione 2023. La pubblicazione, oggetto di collezione per un pubblico trasversale ed eterogeno per età e condizione, si fa oggi meno oggetto e più messaggio, efficace mezzo di comunicazione per sensibilizzare sull’ambiente, un tema finalmente al centro dell’agenda del pianeta, per la cui tutela sono stati modificati due articoli della nostra Costituzione. L’ambiente raccontato in modo pop, biodiversità, ecosistemi, salute del mare, protezione dei laghi e dei fiumi, diritto a un cibo sano e tutelato nel made in Italy, salvaguardia degli animali, prevenzione degli incendi. Messaggi importanti che passano attraverso le immagini realizzate dalla creatività dell’Agenzia di comunicazione Armando Testa e le storie raccontate da Mario Tozzi, appassionato divulgatore scientifico. Il Calendario Storico 2023 è accompagnato da una edizione digitale con un numero limitato di copertine NFT, opere d’arte certificate i cui proventi saranno devoluti in beneficienza.

Osservatorio Roma incontra i realizzatori del progetto artistico, Marco Testa e Michele Mariani, presidente e direttore creativo dell’Agenzia Armando Testa.

Marco Testa

Presidente, realizzare il Calendario Storico cosa ha significato?

I Carabinieri rappresentano un eccezionale valore storico del nostro Paese. Per l’Agenzia Armando Testa, mettere a disposizione la nostra competenza e realizzare il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, una istituzione tanto importante e amata, è stata un’avventura divertente e affascinante che ci ha resi orgogliosi.

I temi legati all’ambiente presentati in chiave pop?

Abbiamo cercato di essere popolari, come è nostra vocazione, proponendo immagini che volevamo fossero molto significative e al contempo piacessero. Abbiamo portato il mondo dei Carabinieri negli NFT e questo dimostra che l’Arma è capace di essere sempre all’avanguardia anche nel campo della comunicazione.

L’arte, core business dell’Agenzia Testa, incontra una storia antica e gloriosa

È stato un incontro molto interessante per diverse ragioni. La nostra Agenzia ha fatto dell’amore per l’arte, la ricerca di tutta una vita. L’arte è nel nostro Dna, fa parte della nostra storia. Mio padre Armando Testa è stato definito il padre della pubblicità italiana e nonostante sia mancato da tanto tempo, la sua opera continua a girare in tutti i musei del mondo. Abbiamo incrociato un progetto artistico che permea il Calendario Storico, firmato nelle ultime tre edizioni dagli esponenti più significativi della Transavanguardia italiana. A questa componente artistica, si affianca una vocazione fortemente popolare del Calendario, che arriva ogni anno a oltre un milione di persone, in Italia e nel mondo. Questa sfida dell’Arma a fare cultura è esattamente il modo in cui la nostra Agenzia intende da sempre la comunicazione.

Qual è la forza dei simboli?

I simboli dell’Arma dei Carabinieri sono un patrimonio collettivo nella nostra memoria e oggi che non ci sono più solo le immagini sui giornali ma si va direttamente sul digitale, avere simboli così forti è straordinariamente importante.

La realizzazione di questo progetto artistico cosa le lascia?

Lavorando con l’Arma dei Carabinieri ho scoperto lo straordinario afflato verso l’innovazione che ha questa storica istituzione. La storia del Calendario dimostra una grande modernità di comunicazione, una volontà concreta di essere al passo con i tempi in modo estremamente innovativo. L’orgoglio di poter collaborare con chi ogni giorno si prende cura del nostro Paese, ci ha spinti a lavorare con grande passione, quella passione che mi auguro i lettori trovino e possano leggere in ogni pagina del Calendario.

Michele Mariani

Direttore, una storia rappresentata tra iconografia e innovazione?

Siamo molto contenti di aver partecipato al progetto artistico del Calendario Storico e aver cercato di rappresentare, attraverso la ricchezza dei simboli del Calendario, la ricchezza del patrimonio iconografico dell’Arma e l’impegno dei Carabinieri sui temi sensibili della sostenibilità e a difesa dell’ecosistema.

Come è stato realizzato il Calendario?

Abbiamo scelto 12 storie, frutto di testimonianze diverse, territoriali e diffuse, raccontate da Mario Tozzi con grande passione. Ci siamo chiesti quale fosse il modo migliore per narrarle attraverso le immagini, rappresentando simboli e segni ma lasciando anche spazio all’immaginazione di chi guarda, sfoglia e legge il Calendario. Quando si pensa all’Arma dei Carabinieri, si pensa al senso di vicinanza, dedizione, presenza ma anche alla ricchezza dei simboli e alla forza dei segni. Una ricchezza iconografica che appartiene alla nostra memoria storica personale e collettiva.

La rappresentazione del mese di Ottobre celebra il Made in Italy anche con la dragona, uno dei simboli più importanti dell’Arma, che si trasforma in cosa?

Ottobre è il mese che nel Calendario abbiamo dedicato alla tutela del Made in Italy, a noi piaceva l’idea che tutto quello che mangiamo sia assolutamente sotto controllo, sano e tutelato. Il Made in Italy ha bisogno di essere tutelato all’estero, l’Arma dei Carabinieri ci aiuta in questa fondamentale opera di tutela, ecco perché la dragona, che è il filo dorato, diventa per noi l’immagine simbolica di uno spaghetto e di una forchetta. La matrice di quello a cui siamo più affezionati e che abbiamo bisogno sia sotto controllo, senza rischi.

Il Calendario Storico 2023 ha una copertina NFT ed è accompagnata da una edizione digital, segno di innovazione

Nel 2023 non si può non pensare a una versione digitale che abbiamo pensato di realizzare in un modo speciale, con una fruizione che restituisca attraverso lo scroll quello che c’è nel calendario cartaceo. Per la prima volta abbiamo portato la tradizione del Calendario Storico alla sua punta più contemporanea con gli NFT e questo grazie alla collaborazione dell’Arma. Ci piaceva molto associare Arma dei Carabinieri e NFT, in un ponte ideale tra tradizione e innovazione.

È possibile acquistare la copertina NFT?

Certamente e il ricavato andrà in beneficienza.

Il Calendario, tradotto in otto lingue, viaggia nel mondo ma è particolarmente amato dai nostri connazionali che vivono all’estero

Un pensiero e una speranza per tutti gli Italiani all’estero, con l’auspicio che anche loro possano ritrovarsi in questo percorso visivo, mese dopo mese, su temi tanto rilevanti.

Maria Teresa Rossi
Maria Teresa Rossi
Osservo, scrivo, racconto. Per la Fondazione Osservatorio Roma e per Osservatorio Roma il Giornale degli Italiani all'estero..

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